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martedì 26 aprile 2016

Il cappello di paglia al mare e in città

Finalmente è arrivata la stagione più bella, quella in cui  si comincia ad  uscire di casa con abiti più leggeri e si sente sulla pelle il calore del sole.
Io non sono mai stata una fan dell'abbronzatura, cerco di preservare la mia pelle da rughe e scottature: quando ero più giovane non davo importanza ai danni dei raggi del sole, potevo stare in spiaggia anche per ore e non mi scottavo, grazie alla carnagione scura.
Adesso, amo stare sotto l'ombrellone, almeno nelle ore più calde, oppure indosso un cappello di paglia.

La paglietta è nata come parte della divisa maschile di canottaggio ma, all'inizio degli anni venti, Chanel iniziò a modificarla rendendola più femminile con nastri e spille, alleggerendo così i copricapi delle signore fatti di piume di pavone e tessuti pesanti.

Da allora, diversi modelli di cappelli di paglia furono indossati dalle donne, non solo in spiaggia o nei momenti di svago, ma anche in città: da quelli a tesa larga fino al fedora (nome di una principessa interpretata da Sarah Bernhardt che indossava un modello di Borsalino) più giovane e sbarazzino. 
Sono molto belli di colore bianco, con tesa larga piuttosto morbida: rendono l'outfit elegante e fresco, anche nei caldi pomeriggi d'estate, magari con un abito lungo di cotone o lino.
















Immagini via Pinterest

venerdì 15 aprile 2016

Nail art: le tendenze primavera/estate

Buongiorno amiche,

la settimana volge al termine e ci si prepara a vivere il week end: abbiamo più tempo per la casa, per la famiglia e per noi stesse (non necessariamente in quest'ordine).
Come ogni venerdì, il post di oggi a tema beauty è dedicato alle unghie e tendenze nail art per la prossima primavera/estate.
Negli ultimi anni, i trend in fatto di moda e bellezza non sono definiti in modo netto: vale tutto ed il contrario di tutto, ma alcune linee guida sono sempre utili e, a volte, indispensabili.
La nail art è una vera e propria arte fatta di fantasia, precisione e tecnica. Io ho gusti abbastanza sobri, penso che la semplicità sia sempre la scelta migliore e tendo ad ignorare le proposte stravaganti e, a volte, di cattivo gusto che spesso sono create per stupire e far parlare ma che, in realtà, lasciano il tempo che trovano.
La french manicure, nelle sue mille varianti, è sempre di moda, quindi spazio alla fantasia: non solo base nude e bordo superiore bianco, ma anche colori contrastanti per enfatizzare questa bellissima tecnica. L'abbinamento grigio e rosa è chic e raffinato, ma anche base nude e punta nera, oppure base delicatamente rosata e punte con glitter.











Quest'anno il colore nude è di tendenza. Devo dire che io ne sono felice perché amo i colori naturali, quelli discreti e sobri che attirano lo sguardo in un secondo momento, donando fascino ed eleganza: la mano deve essere curata, e se abbronzata ancora meglio.
Esistono due modi per portare questo colore (ed, in genere, ogni tipo di smalto): sia in versione brillante, sia opaca stendendo un top coat matte trasparente come ultimo step.






Girovagando su internet mi sono innamorata di questa nail art minimal: su base nude si stendono poche linee geometriche di colore bianco. La precisione è importantissima, ed il risultato sofisticato: per renderle più glamour, i glitter color color oro sono il top per una serata speciale.







Quando ho iniziato ad usare lo smalto, poco più che ragazzina, i pois sono stati il mio primo esperimento di nail art, quindi sono davvero contenta che quest'anno Dior abbia creato una collezione di 6 tinte a contrasto chiamata Dior Vernis Milky Dots Duo, fornito di un dotter, lo strumento professionale che permette di creare i pois senza errori o sbavature. Bello vero?





Se poi vogliamo andare sul sicuro, lo smalto rosso ravviva il look ed anche l'umore :)




Per altre idee vi invito a visitare la mia bacheca Pinterest dove troverete il credits delle foto.

Al prossimo post :)

Laura




lunedì 14 marzo 2016

Steampunk, lo stile tra passato e futuro

E' da molto tempo che ho in mente questo post, da quando scrivevo di arte e antiquariato nel mio primo blog, ma, per un motivo o per l'altro, non ero ancora riuscita a farlo. Fino ad oggi :)
Esistono stili che, secondo me, stimolano più di altri l'immaginazione, forse perché proprio la fantasia ne è l'ingrediente principale: mi riferisco allo Steampunk, un genere di cui, da piccola, ignoravo il nome ma che riconoscevo nei film tratti dai libri di Jules Verne, fino a quando, una volta cresciuta, ho approfondito ed apprezzato.

Lo slogan dello steampunk definisce al meglio ciò che è, ovvero: "come sarebbe stato il passato se il futuro fosse accaduto prima", una frase, se vogliamo, filosofica che lo rappresenta alla perfezione. Infatti, sia nell'abbigliamento che nel design, questo stile si riconosce perché mischia elementi dell'ottocento - in particolare dell'era vittoriana - con oggetti futuristici (il meccanismo degli orologi, la macchina a vapore).
Il termine steampunk (steam significa motore) è nato alla fine degli anni ottanta come una variante del cyberpunk ed è stato coniato dallo scrittore di fantascienza K.W. Jater. L'opera che ha diffuso questo genere tra gli appassionati è La macchina della realtà di William Gibson e Bruce Sterling, ma il primo ad utilizzare questo termine nel titolo è stato Paul Di Filippo nel 1995 nella sua The Steampunk Trilogy. 






Nato per descrivere la fantascienza ambientata in epoca vittoriana, lo steampunk è diventato un termine di uso comune per altre forme di narrativa fantastica, dai quali sono stati tratti molti film di successo.
Naturalmente, ha influenzato anche la moda e la haute couture: sulle passerelle è possibile vedere abiti che richiamano lo steampunk. I materiali sono tra i più vari, dal cuoio al metallo, con colori scuri come il grigio, il blu ed il bordeaux del più cupo stile gotico, o del punk vero e proprio: sono frequenti acconciature alla moicana, parti di armature, corsetti e stivali con fibbie, e gli immancabili occhiali modello aviatore oppure a lenti rotonde piccole (come nel film Dracula con Gary Oldman). Oltre a ciò, lo stile militare è spesso presente nelle giacche e nei pantaloni a più tasche.




Jean Paul Gaultier


Alexander McQueen


Ralph Lauren


Ralph Lauren


Ralph Lauren


Versace

Louboutin



Ho voluto creare un set con ispirazione a questo stile, per chi, come me, volesse portarlo nella vita di tutti i giorni, ed avere un look ricercato ripensando al passato, ma proiettati nel futuro.








Immagini via Pinterest



venerdì 4 marzo 2016

La bellezza ed il fascino delle donne over 50


Vi ricordate il post dedicato ai modelli over 50? E' uno dei più popolari, soprattutto per via delle immagini ^^ : descrive una tipologia maschile che piace alla maggior parte delle donne, ma che, ahimè, si vede poco sulle passerelle o nelle riviste di moda, preferendo ragazzi molto giovani.
Per strada, invece, qualcuno lo vedo ancora :)
Lo stesso (se non di più) vale per le donne, e oggi vorrei proprio scrivere di questo, non solo per il fatto che l'8 marzo è vicino, ma anche perché ho sempre amato parlare del mondo femminile: mi piace spronare le donne a dare il meglio di sé e a trovare sempre la forza di reagire, nonostante i periodi bui e le tante difficoltà della vita quotidiana.

Tempo fa, ho partecipato ad un meeting dedicato a blogger ed influencer: ad un certo punto, uno dei relatori ha detto una frase che mi ha molto colpita: "Possiamo vedere anche su internet una selezione di blogger: chi pubblica sono ragazze e ragazzi molto giovani" come se non ci fosse spazio per chi è più grande.
Ovviamente non sono d'accordo: nel mondo virtuale, dove leggi il pensiero ma non vedi il corpo di chi scrive (a meno che non sia un blog di fashion o beauty e puoi vedere la persona) non dovrebbe esistere questa selezione, non c'è il buttafuori all'ingresso che dice "tu si e tu no" ed essere giudicati in base all'età, considerando il fatto che chi è più maturo può dare di più in termini di esperienza e contenuti. La cosa bella è proprio questa libertà di esprimersi al di là degli anni che abbiamo.

A volte penso a come vorrei essere tra qualche anno, ed al modello di donna che vorrei prendere come esempio. Facendo delle ricerche su google, alla voce "signora over 50" ho trovato le immagini delle attrici che noi tutti conosciamo: molto belle, certamente, ma senza una ruga, senza un capello grigio: non so quanto possano rappresentare la donna "comune" come la casalinga, l'impiegata o la maestra.
Mi sono ritrovata, invece, nelle foto che vedete nelle immagini che seguono: donne affascinanti e con personalità.
Alcune di loro sono modelle, e continuano a svolgere la loro attività nonostante abbiano superato i 60 anni, altre sono professioniste conosciute e stimate, come Iris Apfel, guru nella moda e nell'arte.
Perché la felicità, la bellezza e la bravura nel proprio campo non hanno niente a che vedere con l'età. L'importante è stare bene con sé stessi, questo bisognerebbe sempre ricordarlo.



Wookie Mayer



Gabriela Rickli




 Velaug Skandsen




Juliana


Catherine Loewe



 Yasmina Rossi

Yasmina Rossi


Carmen Dell'Orefice


Iris Apfel - fashion guru



Credits via Pinterest


martedì 1 marzo 2016

L'ufficio di una blogger: alcune idee per arredarlo


A volte penso a come sarebbe la mia scrivania in un mondo perfetto ;)
Credo che questo capiti, soprattutto, a chi ha un ufficio in casa e al mattino non deve uscire per recarsi al lavoro. Le possibilità per organizzare una scrivania con postazione pc in un ambiente tutto nostro sono infinite, ma la parola d'ordine è funzionalità, anche se si tratta di un lavoro creativo e ciò permette quella libertà che non abbiamo se lavorassimo in banca, oppure lo spazio è condiviso: che siate crafter, fashion blogger o interior designer e amate, come me, le decorazioni, le candele profumate, i fiori e le stampe appese ai muri, non bisogna dimenticare che al pc generalmente si lavora, anche a casa, sebbene gli orari siano più flessibili e possiamo gestire in modo autonomo la giornata.

La luce è importantissima ed è sempre meglio sfruttare quella naturale, evitando la luce frontale che, insieme allo schermo del computer, affaticherebbero la vista. 
Nell'arredamento mi piace molto il bianco, dà un senso di pulizia, amplia la percezione dello spazio e lo rende più luminoso. Per anni ho decorato mobili in stile shabby chic che non è solo bianco, ma utilizza anche colori pastello, ed un pezzo di arredamento, come una vecchia scrivania, insieme a una sedia girevole da ufficio, rendono l'ambiente confortevole ed accogliente, un posto dove stare bene diverse ore.
Un giorno vi mostrerò la mia postazione pc, per il momento vi lascio a queste immagini per prendere spunto e ispirazione.
















Immagini via Pinterest










giovedì 25 febbraio 2016

Denim: il tessuto che non passa mai di moda

Ciao a tutte e buon venerdì!

chi di noi non ha un paio di jeans nell'armadio?
Il denim è il tessuto più diffuso ed utilizzato sia nella moda, sia nell'home decor: non solo pantaloni, giubbini, salopette e gonne, ma anche cuscini, lampade rivestite e addirittura corredi per la camera da letto.
Un materiale versatile, insomma. Persino il grande Yves Saint Laurent, alla domanda: "Quale tessuto avrebbe voluto inventare?" una volta rispose: "Il jeans".

Il denim, è una tela di cotone intrecciata a trama stretta creata intorno al 1853 da Levi Strauss, un commerciante di abbigliamento che scelse la tela di Nimes (de Nimes, da cui deriva il nome) da utilizzare per i pantaloni dei minatori durante gli anni della corsa all'oro americana.
Sul termine jeans, invece le origini sono più di una: c'è chi dice che Genova fosse il porto da cui veniva esportata, altri invece sostengono che siano stati i marinai genovesi ad utilizzare la tela blu delle vele per il loro abbigliamento da lavoro. 
La caratteristica del denim, oltre alla robustezza, è il classico color blu indaco non omogeneo, infatti i trattamenti di finissaggio possono modificarlo come nello stone washed o nel delavè. Man mano che si lava, il colore perde la sua intensità, e forse la caratteristica che lo distingue dagli altri tessuti è proprio questa: il fatto che rimanga bello anche sbiadito.
Fiorucci fu lo stilista che in Italia lo utilizzò maggiormente grazie alla sua collaborazione con la Wrangler.

Il jeans è facilmente abbinabile con una infinità di fantasie e tessuti: stampe animalier, righe, denim su denim e, come possiamo vedere dalle immagini, anche per una serata speciale, tutto sta alla fantasia di chi lo indossa.















Song of style 


Ralph Lauren

Ermanno Scervino



Borsa Miu Miu

Bracciale Stroili





 Immagini via Pinterest qui i credits