giovedì 28 gennaio 2016

Color Nude: il trend per la prossima Primavera


Come sappiamo, i colori hanno una grande importanza nella nostra vita: grazie ad essi possiamo esprimere il nostro stato d'animo in un preciso momento, o semplicemente il nostro modo di essere in base alle varie occasioni. Infatti, a meno che il dress code di un evento non imponga un colore ben difinito, scegliendo i nostri colori diciamo agli altri chi siamo, in quel linguaggio non verbale che (di solito) tutti comprendono: se siamo allegri  e vogliamo attirare l'attenzione indossiamo colori accesi e vibranti; al contrario, se siamo un po' malinconici, optiamo per i colori spenti.
Ed è proprio il nude, una nuance neutra e non marcata, la tendenza proposta dagli stilisti nelle ultime sfilate per la prossima primavera: un colore che non è rosa, non è beige ma è un delicato color cipria che si fonde con l'incarnato ed esalta la pelle abbronzata. Una tonalità che definirei discreta.
Naturalmente, io non posso che esserne felice: infatti è tra i colori che amo di più proprio per la sua capacità di infondere un senso di calma e serenità in chi lo indossa, ma anche in chi lo guarda.

Per avere alcune idee su come abbinarlo, ho creato due set. Nel primo ho scelto un abito da cocktail con il dettaglio in nero che riprende la punta delle sling back, le scarpe bicolore. Perchè come diceva Chanel: "Si esce la mattina in beige e nero, si pranza in beige e nero, si va al cocktail in beige e nero. Si è eleganti da mattina a sera." Sostituiamo il beige con il più simile color nude ed il gioco è fatto.






Il secondo set è per un'occasione più elegante: ho sempre amato i capi monospalla, li trovo molto femminili, così quando ho visto questo abito di Givenchy da sera non ho potuto fare a meno di sceglierlo. Insieme alla clutch e ai sandali con tacco alto crea un look molto chic.







E voi, amate questo colore?
Seguendo i link sotto le foto troverete i credits e i brand dei capi proposti.
A presto!

Laura



martedì 26 gennaio 2016

Audrey Hepburn: un mito senza tempo


Buongiorno a tutti,


chi mi segue da tempo sa che ho una vera passione per tutto che è vintage e che rimanda al passato, non solo per quanto riguarda oggetti di arredo o capi di abbigliamento, ma anche personaggi che sono di ispirazione nel cinema, nell'arte e nella moda.
Così, ieri mattina mi sono messa a sfogliare una delle mia amate riviste di qualche anno fa e, tra una pagina in bianco e nero ed un'altra ingiallita dal tempo, ho ritrovato questo vecchio articolo su di lei: Audrey Hepburn, il mito per eccellenza. 

La classe di questa attrice, nata Audrey Kathleen Ruston (Bruxelles 4 maggio 1929 - Tolochenaz 20 gennaio 1993) è innegabile ed è tuttora presa a modello da molte donne, soprattutto nel mondo della moda e dello spettacolo, che desiderano far proprio il suo charme e la sua eleganza. 
Audrey Hepburn crebbe nei Paesi Bassi sotto il regime nazista durante la seconda guerra mondiale. Già da piccola prese lezioni di danza per approdare al teatro e poi al cinema lavorando contemporaneamente come modella.







Agli inizi della sua carriera, si fidanzò ufficialmente con l'imprenditore britannico James Hanson. Poco dopo aver preso la decisione di sposarsi, il matrimonio saltò a causa del fatto che la carriera della novella attrice li avrebbe tenuti lontani troppo a lungo.
Nel corso della sua vita si sposò due volte: nel 1954 con l'attore Mel Ferrer da cui ebbe il figlio Sean, e nel 1969 con lo psichiatra Andrea Dotti da cui ebbe Luca. Robert  Wolders fu il compagno con il quale condivise gli ultimi anni della sua vita. Vissero in Svizzera, vicino Ginevra, e si occuparono di beneficenza per conto dell'Unicef. Non si sposarono mai.




Nel corso della sua carriera lavorò con Billy Wilder, George Cukor e Blake Edwards, oltre che con attori del calibro di Gregory Peck, Humphrey Bogart, Cary Grant e William Holden e divenne famosa grazie a ruoli come quello della principessa Anna in "Vacanze Romane", di Holly Golightly in "Colazione da Tiffany", di Eliza Doolittle nel musical "My fair lady (film che ho rivisto nel periodo natalizio). Altri importanti film cui prese parte fu "Sabrina" e "Sciarada".
La sua ultima apparizione sul grande schermo fu in una piccola parte nel film di Steven Spielberg "Always"- Per sempre, nel 1988. Nel film interpretava il ruolo di un angelo di nome Hap, sempre bellissima ed eterea.

Vincitrice di  numerosi premi, tra cui un Oscar per l'interpretazione nel suo primo film, fu una delle figure di spicco del cinema statunitense degli anni cinquanta e sessanta. 










Icona di stile, Audrey Hepburn fu la musa ispiratrice di molti creatori di moda dell'epoca, tra cui Hubert de Givenchy di cui divenne amica, il quale disse: "Il segreto di Audrey è che le piaceva quello che stava indossando. Lei ha sempre istintivamente saputo come determinare il suo stile e adattarlo alla sua personalità."























"Io credo nel rosa, credo nel baciare, baciare tanto.
Credo che ridere sia il modo migliore per bruciare le calorie.
Io credo nell'essere forti quando tutto sembra andare male.
Io credo che le ragazze felici siano le più carine.
Io credo che domani sarà un altro giorno,
e credo nei miracoli.
Chi non crede nei miracoli, non è realista."

Audrey Hepburn






lunedì 18 gennaio 2016

Rosa quarzo e Serenity, i colori scelti da Pantone per il 2016


Buongiorno amici,

per il primo post dell'anno, oggi vorrei parlarvi di Pantone e dei due colori scelti per il 2016. Per la prima volta, infatti, la famosa azienda americana che si occupa di grafica e catalogazione dei colori, ha scelto due nuances abbinate tra loro: Rosa quarzo e azzurro Serenity.

Come spiega Leatrice Eiseman, Direttore Esecutivo di Pantone, l'unione di questi due colori crea un perfetto equilibrio tra il caldo abbraccio del rosa e il freddo e delicato azzurro, in una connessione di benessere che ispira ordine e pace, quello di cui abbiamo bisogno in questo periodo storico.
Rispetto agli anni precedenti (ricordate il color Marsala dell'anno scorso?), le tonalità scelte per quest'anno sono nei colori pastello facilmente abbinabili, quelli delicati che di solito utilizziamo quando arriva la Primavera proprio per la sensazione di freschezza e serenità che trasmettono.






Personalmente amo molto i due colori quando sono usati singolarmente, poiché uno è caldo e l'altro freddo ed in una ipotetica palette, di solito, si tende a non mischiarli, ma, se sapientemente dosati, possono dar vita a proposte molto interessanti, sia per quanto riguarda la moda che per l'interior design.






























E, naturalmente, non può mancare un elemento giocoso come la testa in resina di un unicorno rosa appesa alla parete a ricordarci sempre la parte infantile di noi :-)







Per avere altre idee sui colori di quest'anno proposti da Pantone vi invito a visitare la mia board di Pinterest dove troverete anche i credits per le foto di questo post.

A presto!


Laura