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martedì 17 maggio 2016

Fashion Mode, la sfilata che unisce moda e beneficenza


Buongiorno amici,

il 1 maggio scorso è stato un giorno speciale, non solo per la Festa del Lavoro, ma anche perché al Teatro Apollonio di Varese si è svolto Fashion Mode, l'evento dedicato alla moda e alla beneficenza organizzato da Enaip Lombardia in collaborazione con alcuni negozianti della provincia, tra cui Valigeria Ambrosetti, 3ND, Stefanel, Benetton, L'angolo delle Meraviglie ed altri.
In passerella, hanno sfilato i ragazzi e le ragazze di diverse scuole varesine, selezionati dopo un casting, i quali hanno partecipato al corso di portamento tenuto da Paola Botindari che ha dato loro le basi per posare e camminare come modelli professionisti.

Io ho avuto il piacere, e devo dire anche l'emozione, di vedere da vicino l'organizzazione ed il grande lavoro che c'é stato, in quanto Tommaso - il mio 15enne - ha partecipato come modello per la Valigeria Ambrosetti, un negozio storico di borse ed accessori con i migliori brand della pelletteria.
Fashion Mode è giunta alla sua seconda edizione: quest'anno sono stati raccolti fondi per il "Progetto Miriam", un centro di Formazione per la promozione dei diritti della donna in India. Il centro vuole dare gli strumenti per diventare indipendenti ed essere protagoniste per la propria storia.
Il teatro era pieno e l'evento è stato un successo, grazie ai commercianti, all'organizzazione ed ai ragazzi che hanno saputo valorizzare i capi e gli accessori che indossavano.



Photo courtesy Cristina Mentasti  


Tommaso fotografato da Paolo Ambrosetti

Francesco e Tommaso fotografati da Paolo Ambrosetti


Photo courtesy Paolo Ambrosetti


Photo courtesy Massimo Alari (Living is life)

 Photo courtesy Massimo Alari (Living is life)


 Photo courtesy Massimo Alari (Living is life)


Photo courtesy Massimo Alari (Living is life)









martedì 3 maggio 2016

Blu Boutique Lugano - collezione P/E 2016


Vi ho parlato diverse volte di Lugano, e ormai sapete che ho l'occasione di andarci spesso perché vivo vicino alla Svizzera.
La settimana scorsa, in un tardo pomeriggio di Aprile, ho avuto il piacere di partecipare ad un bellissimo evento organizzato dalla boutique Blu. 
In questo meraviglioso spazio, situato nella residenza Grand Palace, con le vetrine che guardano il lago, è stata presentata la collezione di abbigliamento ed accessori per Uomo e Donna della prossima Primavera/Estate.

Durante la serata, ho potuto ammirare la splendida selezione di abiti, borse e scarpe presentate alle recenti sfilate dai brand più famosi: Valentino, Dior, Saint Laurent e molti altri.

L'evento è stato organizzato dalla boutique in collaborazione con Valentino Odorico, PR e Fashion editor di diverse testate, un professionista di Moda e Lifestyle che stimo molto. 
Con la piacevole musica di sottofondo, le persone hanno scoperto i meravigliosi abiti, e toccato con mano i tessuti colorati e i trend della prossima stagione.
Il buffet con finger food davvero ottimo è stato allestito da Marco Dossi, apprezzato chef di Varese che lavora con successo per molti eventi importanti.
La bellezza di questi appuntamenti è che ci si incontra anche tra blogger, ed io sono stata felice di conoscere Sally, l'autrice di Puramente Sally , un blog che seguo da tempo e che anche molti di voi conoscono.
Ma, adesso, vi lascio alle immagini della bellissima serata.









 





Al prossimo post : )

Laura










martedì 26 aprile 2016

Il cappello di paglia al mare e in città

Finalmente è arrivata la stagione più bella, quella in cui  si comincia ad  uscire di casa con abiti più leggeri e si sente sulla pelle il calore del sole.
Io non sono mai stata una fan dell'abbronzatura, cerco di preservare la mia pelle da rughe e scottature: quando ero più giovane non davo importanza ai danni dei raggi del sole, potevo stare in spiaggia anche per ore e non mi scottavo, grazie alla carnagione scura.
Adesso, amo stare sotto l'ombrellone, almeno nelle ore più calde, oppure indosso un cappello di paglia.

La paglietta è nata come parte della divisa maschile di canottaggio ma, all'inizio degli anni venti, Chanel iniziò a modificarla rendendola più femminile con nastri e spille, alleggerendo così i copricapi delle signore fatti di piume di pavone e tessuti pesanti.

Da allora, diversi modelli di cappelli di paglia furono indossati dalle donne, non solo in spiaggia o nei momenti di svago, ma anche in città: da quelli a tesa larga fino al fedora (nome di una principessa interpretata da Sarah Bernhardt che indossava un modello di Borsalino) più giovane e sbarazzino. 
Sono molto belli di colore bianco, con tesa larga piuttosto morbida: rendono l'outfit elegante e fresco, anche nei caldi pomeriggi d'estate, magari con un abito lungo di cotone o lino.
















Immagini via Pinterest

lunedì 14 marzo 2016

Steampunk, lo stile tra passato e futuro

E' da molto tempo che ho in mente questo post, da quando scrivevo di arte e antiquariato nel mio primo blog, ma, per un motivo o per l'altro, non ero ancora riuscita a farlo. Fino ad oggi :)
Esistono stili che, secondo me, stimolano più di altri l'immaginazione, forse perché proprio la fantasia ne è l'ingrediente principale: mi riferisco allo Steampunk, un genere di cui, da piccola, ignoravo il nome ma che riconoscevo nei film tratti dai libri di Jules Verne, fino a quando, una volta cresciuta, ho approfondito ed apprezzato.

Lo slogan dello steampunk definisce al meglio ciò che è, ovvero: "come sarebbe stato il passato se il futuro fosse accaduto prima", una frase, se vogliamo, filosofica che lo rappresenta alla perfezione. Infatti, sia nell'abbigliamento che nel design, questo stile si riconosce perché mischia elementi dell'ottocento - in particolare dell'era vittoriana - con oggetti futuristici (il meccanismo degli orologi, la macchina a vapore).
Il termine steampunk (steam significa motore) è nato alla fine degli anni ottanta come una variante del cyberpunk ed è stato coniato dallo scrittore di fantascienza K.W. Jater. L'opera che ha diffuso questo genere tra gli appassionati è La macchina della realtà di William Gibson e Bruce Sterling, ma il primo ad utilizzare questo termine nel titolo è stato Paul Di Filippo nel 1995 nella sua The Steampunk Trilogy. 






Nato per descrivere la fantascienza ambientata in epoca vittoriana, lo steampunk è diventato un termine di uso comune per altre forme di narrativa fantastica, dai quali sono stati tratti molti film di successo.
Naturalmente, ha influenzato anche la moda e la haute couture: sulle passerelle è possibile vedere abiti che richiamano lo steampunk. I materiali sono tra i più vari, dal cuoio al metallo, con colori scuri come il grigio, il blu ed il bordeaux del più cupo stile gotico, o del punk vero e proprio: sono frequenti acconciature alla moicana, parti di armature, corsetti e stivali con fibbie, e gli immancabili occhiali modello aviatore oppure a lenti rotonde piccole (come nel film Dracula con Gary Oldman). Oltre a ciò, lo stile militare è spesso presente nelle giacche e nei pantaloni a più tasche.




Jean Paul Gaultier


Alexander McQueen


Ralph Lauren


Ralph Lauren


Ralph Lauren


Versace

Louboutin



Ho voluto creare un set con ispirazione a questo stile, per chi, come me, volesse portarlo nella vita di tutti i giorni, ed avere un look ricercato ripensando al passato, ma proiettati nel futuro.








Immagini via Pinterest



venerdì 4 marzo 2016

La bellezza ed il fascino delle donne over 50


Vi ricordate il post dedicato ai modelli over 50? E' uno dei più popolari, soprattutto per via delle immagini ^^ : descrive una tipologia maschile che piace alla maggior parte delle donne, ma che, ahimè, si vede poco sulle passerelle o nelle riviste di moda, preferendo ragazzi molto giovani.
Per strada, invece, qualcuno lo vedo ancora :)
Lo stesso (se non di più) vale per le donne, e oggi vorrei proprio scrivere di questo, non solo per il fatto che l'8 marzo è vicino, ma anche perché ho sempre amato parlare del mondo femminile: mi piace spronare le donne a dare il meglio di sé e a trovare sempre la forza di reagire, nonostante i periodi bui e le tante difficoltà della vita quotidiana.

Tempo fa, ho partecipato ad un meeting dedicato a blogger ed influencer: ad un certo punto, uno dei relatori ha detto una frase che mi ha molto colpita: "Possiamo vedere anche su internet una selezione di blogger: chi pubblica sono ragazze e ragazzi molto giovani" come se non ci fosse spazio per chi è più grande.
Ovviamente non sono d'accordo: nel mondo virtuale, dove leggi il pensiero ma non vedi il corpo di chi scrive (a meno che non sia un blog di fashion o beauty e puoi vedere la persona) non dovrebbe esistere questa selezione, non c'è il buttafuori all'ingresso che dice "tu si e tu no" ed essere giudicati in base all'età, considerando il fatto che chi è più maturo può dare di più in termini di esperienza e contenuti. La cosa bella è proprio questa libertà di esprimersi al di là degli anni che abbiamo.

A volte penso a come vorrei essere tra qualche anno, ed al modello di donna che vorrei prendere come esempio. Facendo delle ricerche su google, alla voce "signora over 50" ho trovato le immagini delle attrici che noi tutti conosciamo: molto belle, certamente, ma senza una ruga, senza un capello grigio: non so quanto possano rappresentare la donna "comune" come la casalinga, l'impiegata o la maestra.
Mi sono ritrovata, invece, nelle foto che vedete nelle immagini che seguono: donne affascinanti e con personalità.
Alcune di loro sono modelle, e continuano a svolgere la loro attività nonostante abbiano superato i 60 anni, altre sono professioniste conosciute e stimate, come Iris Apfel, guru nella moda e nell'arte.
Perché la felicità, la bellezza e la bravura nel proprio campo non hanno niente a che vedere con l'età. L'importante è stare bene con sé stessi, questo bisognerebbe sempre ricordarlo.



Wookie Mayer



Gabriela Rickli




 Velaug Skandsen




Juliana


Catherine Loewe



 Yasmina Rossi

Yasmina Rossi


Carmen Dell'Orefice


Iris Apfel - fashion guru



Credits via Pinterest